Il
19 dicembre 1996 moriva a Parigi Marcello Mastroianni.
Era nato cento anni fa il 26 settembre 1924.
(NdR)
Ricordando
Marcello Mastroianni, ironico e bellissimo, suo malgrado.
Era nato cento anni fa il 26 settembre 1924.
(NdR)
“Mi sembrava di avere le idee così
chiare. Volevo fare un film onesto, senza bugie di nessun genere. Mi pareva
d'avere qualcosa di così semplice, così semplice da dire, un film che potesse
essere utile un po' a tutti, che aiutasse a seppellire per sempre tutto quello
che di morto ci portiamo dentro. E invece io sono il primo a non avere il
coraggio di seppellire proprio niente. Adesso ho la testa piena di confusione,
… chissà perché le cose sono andate così. A che punto avrò sbagliato strada?
Non ho veramente niente da dire, ma lo voglio dire lo stesso.”
Otto e mezzo, Marcello Mastroianni:
l’uomo più profondo e affascinante di tutti i tempi non ha alcuna necessità di
presentazioni.
Nato a Fontana Liri dall’amore tra un falegname e una bellissima donna borghese di origini ebraiche, Mastroianni debuttò sul grande schermo nel 1948 con il film “I miserabili”, tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, nel ruolo di un rivoluzionario.
Successivamente, con i suoi ruoli da protagonista nei film di Federico Fellini cavalcò l’onda del cinema anni Sessanta e Settanta, spesso condividendo la scena con un altro simbolo della bellezza mediterranea nel mondo, la nostra Sofia Loren.
Ma che cosa lo distingueva dagli altri attori del cinema? Cos’è che ancora oggi fa parlare di lui? Non dimentichiamoci che il panorama del tempo trasudava cultura e bellezza: era questa l’epoca di Paul Newman, Alain Delon, Robert Redford, … .
Lo stile italiano.
L’inarrivabile eleganza, la sobria spavalderia e l’assoluta passione per i dettagli l’hanno reso il grande Mastroianni, al punto da diventare un vero trend setter, con i suoi occhiali da sole Persol poggiati sul naso anche di sera, che “La Dolce Vita” di Fellini rese celebre.
Il film, con tutte le polemiche che si trascinò al seguito, regalò ufficialmente a Mastroianni la nomea del “latin lover”, voce contro cui l’attore si sarebbe battuto per tutta la vita, interpretando anche ruoli audaci e poco virili, come quello dell’impotente ne “Il bell’Antonio”, al fianco della procace Claudia Cardinale, o quello dell’omosessuale in “Una giornata particolare” di Ettore Scola.
Così anacronistica e diversa la scelta di Mastroianni, ancora oggi dibattuta, in un mondo in cui è sfortunatamente ancora viva l’esaltazione eterosessuale e stereotipata della virilità, intesa come culto della forza e anaffettività nelle relazioni tra pari, dove vince chi è il più distaccato e imperturbabile.
Ad ogni modo si tratta di tentativi vani, che, suo malgrado, hanno solo amplificato il suo fascino, rendendolo uomo dalla bellezza eterna.Ancora oggi Marcello è uno dei simboli del prestigio del Made in Italy e, in particolare dello stile da uomo italiano nel mondo, della sua ricerca della qualità, del gusto sofisticato fino alla rarefazione.
Esisterà mai qualcuno che eguaglierà la sua naturale eleganza? Latin lover per caso, ironico, umile e al contempo consapevole di essere bellissimo.
Fiorenza Orsitto
Nato a Fontana Liri dall’amore tra un falegname e una bellissima donna borghese di origini ebraiche, Mastroianni debuttò sul grande schermo nel 1948 con il film “I miserabili”, tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, nel ruolo di un rivoluzionario.
Successivamente, con i suoi ruoli da protagonista nei film di Federico Fellini cavalcò l’onda del cinema anni Sessanta e Settanta, spesso condividendo la scena con un altro simbolo della bellezza mediterranea nel mondo, la nostra Sofia Loren.
Ma che cosa lo distingueva dagli altri attori del cinema? Cos’è che ancora oggi fa parlare di lui? Non dimentichiamoci che il panorama del tempo trasudava cultura e bellezza: era questa l’epoca di Paul Newman, Alain Delon, Robert Redford, … .
Lo stile italiano.
L’inarrivabile eleganza, la sobria spavalderia e l’assoluta passione per i dettagli l’hanno reso il grande Mastroianni, al punto da diventare un vero trend setter, con i suoi occhiali da sole Persol poggiati sul naso anche di sera, che “La Dolce Vita” di Fellini rese celebre.
Il film, con tutte le polemiche che si trascinò al seguito, regalò ufficialmente a Mastroianni la nomea del “latin lover”, voce contro cui l’attore si sarebbe battuto per tutta la vita, interpretando anche ruoli audaci e poco virili, come quello dell’impotente ne “Il bell’Antonio”, al fianco della procace Claudia Cardinale, o quello dell’omosessuale in “Una giornata particolare” di Ettore Scola.
Così anacronistica e diversa la scelta di Mastroianni, ancora oggi dibattuta, in un mondo in cui è sfortunatamente ancora viva l’esaltazione eterosessuale e stereotipata della virilità, intesa come culto della forza e anaffettività nelle relazioni tra pari, dove vince chi è il più distaccato e imperturbabile.
Ad ogni modo si tratta di tentativi vani, che, suo malgrado, hanno solo amplificato il suo fascino, rendendolo uomo dalla bellezza eterna.Ancora oggi Marcello è uno dei simboli del prestigio del Made in Italy e, in particolare dello stile da uomo italiano nel mondo, della sua ricerca della qualità, del gusto sofisticato fino alla rarefazione.
Esisterà mai qualcuno che eguaglierà la sua naturale eleganza? Latin lover per caso, ironico, umile e al contempo consapevole di essere bellissimo.
Fiorenza Orsitto