Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Ancora Troppe
Molteplici sono le campagne istituzionali e non, presenti nel nostro Paese nonché molteplici iniziative trasversalmente in tutti gli ambiti della nostra vita sociale.
Molto importante, ad esempio, il contributo di sensibilizzazione della Rai che ha investito la programmazione di tutto il suo palinsesto. In particolare segnaliamo il link del video relativo al “progetto “la scala del rispetto” nato per accrescere la consapevolezza all’interno di una relazione e sottolineare l’importanza di saper riconoscere i comportamenti allarmanti del partner. La scala del rispetto rappresenta un metro concreto per prendere le distanze dalle relazioni a rischio: individua un elenco di comportamenti partendo da quelli che caratterizzano un rapporto in cui ci sono equilibrio e rispetto, passando attraverso un’escalation di parole e azioni con un grado crescente di prevaricazione e pericolosità per la donna, dalla violenza verbale a quella psicologica, fino alla violenza fisica”.
La nostra riflessione a riguardo fa riferimento al grandissimo impegno che Lucia Mastrodomenico ha avuto nei confronti della libertà femminile a partire dalla educazione alla differenza sessuale tra i più piccoli, frutto della relazione con la filosofa Luce Irigaray relativamente alla esperienza pedagogica della differenza sessuale. Per costruire una relazione di rispetto per l’altra è necessario partire dall’infanzia, educando al pensiero della differenza, a partire da quella di genere. Il rispetto per l’altra è una categoria del pensiero alla quale si deve essere educati sin da piccoli. La mediazione del linguaggio diviene fondamentale per spiegare l’identità sessuale, la differenza di genere. L’esercizio della libertà, in questo caso quella femminile, ha bisogno del riconoscimento della diversità sessuale; solo in questo modo è possibile individuare quello spazio di irriducibilità dell’uno verso l’altra che costituisce la sostanza del rispetto. L’Amore non conosce la sopraffazione ed il possesso ma il rispetto e la libertà nella relazione.
Maria Vittoria Montemurro