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Emozione e confusione mentale


“La mostra mi ha lasciato una grande emozione, nello stesso tempo, un po’ di confusione mentale”. Questo uno dei tanti commenti, scritti sul quaderno, che abbiamo posto all’ingresso della mostra, per raccogliere i commenti dei visitatori.
È una perfetta sintesi dell’obiettivo che ci eravamo posti nell’allestire la mostra “Lucia e Calitri”, sulla vita di Lucia Mastrodomenico, sulla sua presenza a Calitri, sulla variegata e composita esperienza di Lucia, tra passione per le donne, amore per i bambini.
Lucia, giornalista, femminista, scrittrice, donna bellissima, elegante, indossatrice, animatrice di iniziative a favore delle immigrate e dei più umili, non poteva non suscitare emozione ed un po’ di confusione.
Tanta roba, troppa, per essere sintetizzata in una trentina di foto, qualche suo abito e alcuni scritti.

Entrando nella splendida chiesa della Santissima Annunziata, nel centro storico di Calitri, si rimaneva abbagliati, oltre che dalla bellezza di Lucia, anche dagli abiti, dagli scritti, dal chiaro-scuro delle foto. Emozione fortissima e, per chi ha incontrato Lucia per la prima volta, anche un po’ di “confusione mentale”.
La grande bellezza genera disorientamento, disagio, confusione mentale fisiologica, insieme a stupore, meraviglia, senso di rispetto e gratitudine per chi ce la offre.

Insomma, nulla passa inosservato. Come dimostra il grande successo della mostra, a partire dalla mattinata del 3 agosto, dalla presentazione: il sindaco di Calitri Michele Di Maio, il Presidente della Pro loco, Vitale Zabatta, sindaco e presidente cui va il nostro sentito ringraziamento per il supporto ricevuto;  le relatrici Rosetta D’Amelio, Marina Brancato, Cinzia  Mastrodomenico che hanno magistralmente raccontato Lucia, la sua complessità e le tante sfaccettature della sua esistenza.

Un vero successo, dicevamo, tant’è che l’apertura, prevista fino al 11 agosto, è stata prorogata sino al 20. Forse sarà riproposta. Abbiamo ricevuto richieste da altre comunità irpine e da Napoli.
Forse ne sortità un catalogo. Vedremo.

Adesso è il momento di registrare, con enorme soddisfazione, che la mostra è stata una scommessa vinta, che Lucia è sempre più conosciuta, in special modo tra i giovani, anche a Calitri, suo amato paese natale. Che, oltre al Premio letterario nel liceo “Maffucci”, di cui si sta programmando la seconda edizione, il lavoro di educazione sentimentale, alla pace, alla libertà, svolto dall’Associazione “Madrigale per Lucia” continua, nel nome di Lucia.

Quindi doveroso ringraziare quanti hanno reso possibile la realizzazione della mostra: Luigi Di Guglielmo, Annamaria Maffucci, Vitantonio Maffucci, Maria Luisa Ronza, Concetta Zarrilli, Grazia Zarrilli. Come non ringraziare Mons. Tarcisio Gambacorta e l’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi per aver reso disponibile la splendida chiesa della Santissima Annunziata, attigua all’attuale sede del Comune.
Un particolare ringraziamento alle fotografe irpine Emanuela Di Guglielmo e Luisa Festa, nostre socie, di Calitri la prima, di Lacedonia la seconda, vere e proprie ispiratrici ed animatrici della mostra.

Roberto Landolfi

Le  foto che seguono sono di Emanuela Di Guglielmo