Ungheria, Ilaria Salis resta in carcere. Negati gli arresti domiciliari,
ripreso da “Valigia Blu” del 29 marzo 2024.
ripreso da “Valigia Blu” del 29 marzo 2024.
Ilaria Salis resta in carcere:
il tribunale di Budapest ha respinto infatti la richiesta di passare ai domiciliari in Ungheria presentata dai legali della trentanovenne in carcere da 13 mesi con l'accusa di aver aggredito due esponenti di estrema destra.
La decisione di respingere i domiciliari è stata "l'ennesima prova
di forza del governo Orban. I nostri ministri non hanno fatto una bella figura
e il governo italiano dovrebbe fare un esame di coscienza”, ha commentato il
padre di Ilaria, Roberto Salis.