Plusvalue e l'investimento nella piattaforma che facilita l'inserimento lavorativo dei migranti. Il punto con il founder e ceo Filippo Addarii.
tratto da Vita.it
Mygrants è una
startup che ha sviluppato una piattaforma per sbloccare il potenziale dei
migranti, realizzando le aspirazioni di chi attraversa mari, deserti e
continenti per guadagnarsi l’opportunità di una vita migliore, trasformando i
flussi migratori in opportunità capaci di generare benefici economici, sociali
e umanitari per le comunità ospitanti. Mygrants (ne abbiamo parlato anche QUI e QUI) come ogni startup è destinata a crescere. Anche nel
sociale, il terreno su cui si muove (da azienda) la società fondata a Bologna
nel 2017 da Chris Richmond Nzi e da Aisha Coulibaly. Per 5 anni, analista
dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle
frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea, Chris si è
occupato dei dati relativi ai flussi migratori. Ora, la corsa di Mygrants (che
ha sede a Catania) non si ferma. Plusvalue, società italo-inglese specializzata in soluzioni
innovative per l’impatto sociale, a inizio febbraio è entrato ufficialmente nel
capitale (dopo aver sostenuto la compagnia), il prossimo passo guarda al
microcredito.
«Fin dall’inizio
hanno creduto nella nostra missione, creando non solo contatti preziosi ma
anche nuove opportunità di business», dice Nzi a proposito di Plusvalue e del
suo fondatore e ceo, Filippo Addarii. «Pensando agli sviluppi futuri,
Plusvalue sarà un grande alleato per espandersi in nuovi mercati e accedere a
nuovi finanziatori. Sono entusiasta di avere Plusvalue tra i nostri partner
perché insieme saremo in grado di generare un significativo impatto sociale
diretto, indiretto e sistemico in Italia e non solo».
«Negli anni», spiega Filippo Addarii, «abbiamo sostenuto questa iniziativa, perché le migrazioni sono un trend globale a cui Mygrantes sta dando una risposta concreta, pragmatica e utile per tutti» e lo fa «utilizzando una piattaforma digitale» che «valuta le competenze, forma e offre opportunità di inserimento per i migranti».
I migranti sono una delle principali forze di trasformazione economica e sociale del pianeta, generando quasi il 10% del Pil globale e il 9% del Pil italiano [World Migration Report 2018 – International Organization for Migration].
Un investimento strategico
Quella di Plusvalue è un’operazione di impact investing. «Da una parte è un’operazione di venture capital e come tale ad alto rischio, dall’altra è un’operazione in un settore con un grande potenziale». Per Addarii è un investimento strategico anche e soprattutto per ragioni di visione. Mygrants, spiega, è progetto imprenditoriale che guarda ad una «società del futuro», cosmopolita e lontana dai «tribalismi di nostalgia ottocentesca».
In arrivo un social impact bond per il Sud
Tra le iniziative con Mygrants anche un progetto di social impact bond al Sud. «Abbiamo già avviato contatti con le regioni più investite dal flusso dei migranti». I social impact bond sono strumenti di impact investing destinati alla realizzazione di progetti di pubblica utilità, con una remunerazione degli investitori solo in caso di effettiva generazione di impatto sociale positivo, opportunamente misurato. «I social impact bond combinato con Mygrants è la soluzione pragmatica efficace per valorizzare i migranti e i talenti di queste persone».
Insieme per crescere. Un investimento sociale sì, ma pur sempre un investimento. La logica è quella di «una partnership industriale. Stiamo aiutando Mygrants a crescere. È chiaro che dobbiamo sbaragliare la concorrenza, dimostrando che effettivamente c’è una un’offerta di talenti dal punto di vista dei migranti e una domanda da parte delle imprese che vogliono poi utilizzare Mygrants come piattaforma».
Dati Istat
In Italia i cittadini stranieri regolarmente residenti all’inizio del 2023 erano circa 3,7 milioni, con un tasso di occupazione del 64,2%. In base all’ultimo decreto flussi approvato, si prevedono 425mila nuovi ingressi tra il 2023 e il 2025, con oltre 250mila posti di lavoro richiesti dagli imprenditori nel 2022.
Il modello di business
Che cosa ha convinto di più Plusvalue? Il business model. «Chris è il business model». Funziona per Addarii una piattaforma che fa «matching fra domanda e offerta di lavoro». Non funzionano invece, precisa, «i campi per i migranti, gli uffici di collocamento, strutture di stampo novecentesco che leggono l’immigrazione e il lavoro in una chiave nostalgica e statalista». Combinando tecnologia, istruzione e lavoro, Mygrants contribuisce a un cambiamento positivo.
In Italia quadro deludente
Una scelta che è solo l’ultima in ordine di tempo che va in questa direzione. «Abbiamo cercato in passato di raccogliere un fondo impact per sostenere progetti imprenditoriali come Mygrants. Gli investitori non ci hanno dato fiducia. Mancano in Italia spirito imprenditoriale e appetito per il rischio. Quindi, alla fine, abbiamo cominciato a investire con risorse nostre. Magari questi asset owners prima o poi si sveglieranno». Un quadro, quello italiano, che Addarii definisce «deludente» e in cui l’impact investing, in quanto investimento sui trend del futuro, non può avere spazio «in uno paese che non va da nessuna parte».
Le grandi sfide del nostro tempo. In futuro, aggiunge, «contiamo di fare altre operazioni di questo tipo: small ticket e partnership industriale per la crescita su soluzioni imprenditoriali molto innovative che affrontano le grandi sfide dell’era dell’antropocene e della transizione climatica, con un approccio di trasformazione di sistema», che intende «superare i limiti delle soluzioni dell’epoca industriale. Ne abbiamo già un’altra in cantiere».
680mila utenti
A oggi la piattaforma di Mygrants conta su 680mila utenti in quattro continenti (Europa, Africa, Asia e Sud America). Tra questi, 70mila sono profilati come high-skilled, ovvero come analisti finanziari, ingegneri informatici, collaudatori di impianti, persone che hanno acquisito competenze avanzate in un settore specifico attraverso una laurea o un master, un dottorato, diplomi tecnici avanzati o una formazione professionale.
6800 inserimenti lavorativi in Italia
Dalla sua fondazione, grazie alla sua piattaforma digitale di micro-learning, Mygrants ha realizzato 6.800 inserimenti lavorativi in Italia, principalmente nei settori della comunicazione e del digitale (35%); della meccanica ed elettromeccanica (13%); della ristorazione e dell’ospitalità (10%); della finanza (7%) attraverso stage (1092 nel 2021), l’86% dei quali si è poi trasformato in contratti a tempo determinato o indeterminato (dati aggiornati al 2021).
Come funziona
Attraverso strumenti digitali, gli analytics sviluppati da Mygrants possono descrivere le traiettorie di apprendimento degli utenti durante l’intero processo formativo, coinvolgendoli in un apprendimento attivo. La piattaforma si basa su moduli tematici a quiz che forniscono agli immigrati informazioni sui loro diritti, sulle loro responsabilità e sui percorsi di formazione professionale, fungendo da supporto per l’inserimento lavorativo attraverso la piattaforma di sourcing Pickme, che facilita l’incontro tra i profili professionali e le esigenze delle aziende, e per l’accesso al credito attraverso il servizio di financial rewarding Cashme, che consente agli utenti di guadagnare, imparare e convertire i loro punteggi mensili in euro per esigenze professionali o personali.