La stella Cometa: simbolo incontrastato del Natale
In ogni presepio, sopra la grotta che ospita Gesù Bambino, trova sempre posto una splendente stella cometa. Ma, dal punto di vista astronomico, quanto c'è di verificabile in questa affascinante rappresentazione? Insomma, la stella dei Magi è esistita davvero?
Per Stella di Betlemme,
impropriamente detta stella cometa, molti intendono il fenomeno
astronomico che, secondo il racconto del Vangelo di Matteo, guidò i
Magi. Questo episodio, che la maggior parte degli storici colloca tra il 7
e il 4 secolo a.C. sarebbe avvenuto entro breve tempo dalla nascita di
Gesù.
I progressi della scienza permettono, grazie a programmi di calcolo sempre più evoluti e al progresso dell'indagine storiografica ed archeologica, di ricostruire con grande precisione il cielo notturno osservato dai nostri progenitori e di dare un contributo decisivo alla risoluzione di un ‘caso' affascinante e molto complicato.
Alcuni hanno ipotizzato che si trattasse della cometa di Halley la stessa che, nel 1301, impressionò Giotto: fu lui il primo a dipingere, nell'affresco contenuto nella cappella degli Scrovegni a Padova, la natività con una stella dotata di coda. Nell'iconografia antica la stella cometa non viene mai rappresentata con una coda. Da allora, probabilmente perché la coda rispondeva al desiderio di avere un corpo celeste che indicasse una direzione, la stella con la coda entrò a pieno titolo nell'iconografia tradizionale della natività.
La gran parte degli studiosi, però, è propensa a credere che ‘la stella' che guidò i Magi non fosse un singolo oggetto celeste, ma una congiunzione di pianeti: Keplero segnalò che nel 7 secolo a.C. vi fu una tripla congiunzione di Giove con Saturno, evento molto raro che si verifica ogni 805 anni, mentre, nel 6 sec. a.C., vi furono simultaneamente le congiunzioni di Giove con la Luna e di Marte con Saturno, entrambe nella costellazione dei Pesci. Questo fenomeno deve aver avuto un enorme valore: essendo considerata una 'grande' congiunzione e in vista della imminente era del Messia (o anche età dell'oro), mise in allarme l'intero mondo antico.
Secondo i calcoli, Betlemme si trova proprio nella direzione in cui la luce nella costellazione dei Pesci poteva essere percepita da viaggiatori che giungessero da Oriente ed alcuni documenti confermano che fu proprio nel 7 secolo a.C. che nei cieli della sponda meridionale del Mediterraneo e in Mesopotamia si verificò un fenomeno luminoso nettamente percepibile con gli stessi caratteri di quello dell'episodio dei Magi.
Dopo duemila anni si susseguono ancora interpretazioni e studi per la stella di Betlemme. Non possiamo affermare che esistano prove definitive a favore di una tesi o dell'altra, e tanto meno che ci siano fatti incontrovertibili i quali permettano di dire se la stella dei Magi sia esistita davvero o sia piuttosto un racconto di valore simbolico.
(segnalato da Maria Vittoria Montemurro)