Fotografia di una Storia è un catalogo pubblicato a cura dell’Osservatorio sul Fenomeno della violenza sulle donne, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Campania. Presenti nel Comitato Tecnico Scientifico della pubblicazione: Loredana Raia, Rosaria Bruno, Maria Argenzo, Laura Capobianco, Giuliana Esposito, Luisa Festa, Ilaria Perrelli, Natalia Sanna. Una storia fotografica, lunga 50 anni che inanella immagini di donne che si sono battute per nuovi diritti civili, per la parità di genere, per il miglioramento complessivo della società.
Nella terza pagina una significativa frase di Lucia Mastrodomenico: “Le donne non sono tutte uguali; i percorsi di crescita, le forme rappresentative, la memoria storica, sono diverse per ognuna di noi. Ciononostante sappiamo per esperienza che i conflitti per le diverse appartenenze sono per noi una risorsa utile, non solo per andare avanti, ma per far sì che il nostro lavoro non produca mai la riduzione ad un’unica voce, pensiero progetto”.
La pubblicazione, centrata sulle straordinarie foto di Luisa Festa, ricostruisce una Storia, quella del movimento delle donne negli ultimi 50 anni: dagli anni 70 al movimento femminista, alla presenza delle donne in ambito istituzionale (l’esperienza dell’UDI), alla presenza più movimentista (le Nemesiache). Per affrontare poi temi quali “Donne e Salute” (Consultori, legge 194, antipsichiatria) attraversando i temi del lavoro, della pace (le donne contro la guerra), del pensiero della differenza.
Utilissimo, nelle ultime pagine del catalogo, il crono programma delle principali tappe per la parità di genere ed il contrasto alla violenza sulle donne in Italia: a partire dal 1946, anno in cui le donne votarono per la prima volta, fino agli ultimi pronunciamenti del 2019, di modifica del Codice Penale in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
Dopo le prefazioni di Rosaria Bruno, Rosetta D’Amelio, Loredana Raia e Domenica Marianna Lomazzo, Luisa Festa illustra nel suo scritto “Fotografia e sguardi di genere” il significato del catalogo, del suo lavoro che sebbene non “abbia pretese artistiche bensì documentarie” rappresenta volti ed immagini di donne, con maestria e conoscenza tecnica davvero encomiabile.
Le foto di Luisa Festa sul movimento delle donne, presenti nel catalogo, sono state oggetto di una Mostra Fotografica itinerante negli anni dal 2018 al 2020. Tutte le tappe della mostra, tra Comuni, Scuole, altre sedi istituzionali, vengono ricordate in una sezione del Catalogo, Si va da Napoli a Salerno, da Torre del Greco a Pozzuoli, da Lioni a Lacedonia, da Telese a Cervinara, solo per citare alcuni esempi; a testimonianza di un incessante lavoro di Luisa che, ha fatto prevalere l’ottimismo della volontà sul pessimismo della ragione, in anni caratterizzati, da un insano blocco di tantissime attività, anche sul piano culturale.
Fosse solo questo il suo merito, già sarebbe sufficiente. Ma, come sappiamo bene, l’impegno di Luisa si sposa con il suo innato talento; talento che le ha consentito di realizzare, negli anni, foto di grande valore simbolico, artistico e politico. (RL)