Fragilità, creatività, fratellanza, donne e uomini di buona volontà, civiltà dell’amore.
Papa Francesco indica il piano per uscire dalla pandemia. Lo fa in un’intervista rilasciata alla rivista spagnola “Vida Nueva”, punto di riferimento sull’attualità ecclesiale per i paesi di lingua castigliana, ripresa da Lucia Capuzzi su “Avvenire”.
“Il mondo è chiuso nel sepolcro della pandemia. Il peso dell’angoscia per i morti e i malati, della tristezza dell’isolamento, dell’ansia per il devastante contraccolpo economico, gli sbarra la via d’uscita.” “Chi ci srotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro? Eppure, proprio nel ventre di pietra del sepolcro,maturano i germi della Resurrezione”
“Se abbiamo potuto imparare qualcosa in tutto questo tempo è che nessuno si salva da solo. Le frontiere cadono, i muri crollano e tutti i discorsi integralisti si dissolvono dinanzi ad una presenza quasi impercettibile che manifesta la fragilità di cui siamo fatti. È il soffio dello Spirito che apre orizzonti dall’ingresso del sepolcro… Eppure risveglia la creatività e ci rinnova in fraternità per dire presente (oppure eccomi) dinanzi all’enorme ed improrogabile compito che ci aspetta”
Saremo capaci di vincere il fatalismo di cui siamo prigionieri e disegnare il futuro senza voltare le spalle agli altri? Francesco si rivolge alle donne e agli uomini “di buona volontà” nelle cui mani risiedono davvero le sorti del mondo. Devono essere costoro i costruttori di un cambiamento ormai improrogabile.
Conclude l’articolo comparso su “Vida Nueva” affermando: “Pensiamo al progetto di sviluppo umano integrale a cui aneliamo che si fonda sul protagonismo dei popoli in tutta la loro diversità. Non un vagheggiare ingenuo ma un’utopia possibile con uno sforzo impegnato di donne e uomini di buona volontà per la costruzione dell’alternativa, l’alternativa della civiltà dell’amore.”
Sviluppo umano integrale e utopia possibile: queste affermazioni di Papa Francesco indicano la strada maestra per uscire dal guado dove, l’umanità tutta, si è venuta a trovare a causa del virus.
Saranno comprese da chi prende le decisioni a livello politico? Ancora recentemente Francesco ha invitato i responsabili politici ad adoperarsi per il bene comune più che per questioni interne ai loro partiti. Lo capiranno? Saranno in grado di seguire le Sue indicazioni?
Il popolo religioso, ma non solo, in quanto l’attuale Papa da sempre si rivolge a credenti e non credenti, sarà in grado di ascoltare le parole di Francesco e dar seguito a quel che Lui costantemente ricorda a tutti noi? O prevarrà il contrario: durezza, capricciosità, ostilità, rancore e odio?