25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Vogliamo, in questo giorno, ricordare uno dei “gioielli della Bibbia”, un libretto scritto probabilmente nel V secolo avanti Cristo, la storia di una donna, una schiava, Rut e di sua suocera, Noemi.
Rut era una straniera, anzi una moabita, appartenente cioè ad un popolo che fu tra i classici nemici di Israele. Rut, per la sua tenera pietà verso la suocera, non soltanto meritò di essere accolta nel popolo di Dio, ma entrò a far parte dell’albero genealogico di Davide e quindi di Cristo (Mt 1,5).
Il libretto che narra di Rut rievoca una storia familiare del tempo dei Giudei nella quale vengono messi in evidenza la delicatezza e la forza rivoluzionaria dei sentimenti di una donna, tanto da assumere enorme rilevanza anche in ambito religioso.
Noemi, la suocera di Rut, aveva perso marito e due figli. Erano rimaste con lei le due nuore, ma solo Rut accompagnò la suocera, quando Noemi decise di recarsi a Betlemme, nel tempo in cui si cominciava a mietere l’orzo.
Disse Rut alla suocera:”Non pregarmi di lasciarti per andarmene via da te; perché dove andrai tu, andrò anch’io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio; dove morirai tu morirò anch’io e là sarò sepolta. Il Signore mi tratti con il massimo rigore, se altra cosa che la morte mi separerà da te”
Noemi, essendo molto più anziana e non volendo che Rut rimanesse sola, propose a Rut il matrimonio con Booz, tra i più ricchi uomini di Betlemme. Cosa che sembrava impossibile, essendo Rut una schiava. Ma Noemi le indicò la modalità per farsi accogliere e ben volere da Booz.
Noemi disse a Rut: “Figlia mia, non devo essere forse io a cercarti una sistemazione, così che tu sia felice?” . Rut generò con Booz un figlio cui dettero il nome di Oved, che sarà padre di Iesse, che sarà padre di Davide.
Un’alleanza tra suocera e nuora, narrata 2500 anni fa, che portò una giovane donna, prima schiava, a celebrare matrimonio con uno degli uomini più potenti di Betlemme ed entrare a far parte, secondo la tradizione cristiana, dell’albero genealogico di Davide.
L’alleanza fra donne genera una forza prorompente. La relazione tra suocera e nuora che, nella cultura occidentale di questo secolo, viene spesso citata come elemento critico, nel passo della Bibbia, dedicato a Rut, viene esaltata e diviene simbolo di quanto la relazione tra donne sia potente. Potente e capace di portare a risultati sconvolgenti, in società nelle quali, dominante, è la cultura dettata dagli uomini.