La moda (in particolare l’alta moda)
e la sua produzione, cominciano ormai da tempo ad interrogarsi sulla
necessità che l’impresa abbia compatibilità sociale, non solo dal punto di
vista degli operatori relativamente alle condizioni di lavoro e salariali, ma
anche rispetto alla qualità dei prodotti e dei processi che li generano. Moda e
responsabilità di impresa; prodotti che siano in grado di generare valore
economico ma anche valore non direttamente materiale come rispetto dell’ambiente,
della cultura e delle caratteristiche del territorio i cui si producono. Anche
il made in Italy, quale cifra indiscussa di bellezza ed eleganza coniugata al
lusso, non sfugge a questa riflessione. Il Presidente della Camera nazionale
della Moda, Marco Boselli, autorevole voce nel campo, ha invitato tutti gli addetti ai lavori “ad una presa di
coscienza, con focus sui processi di tintura dei tessuti per evitare di
inquinare le acque, e di risparmio idrico nei processi di produzione”.
L’istanza etica diviene dunque,
soprattutto per le case di moda del lusso, fulcro di dichiarazioni di impegno
etico che però molto spesso restano solo di intenti, ed i casi in cui non si
faccia ricorso a mano d’opera delocalizzata a basso costo, in territori con
scarsa attenzione anche normativa
all’impatto ambientale delle produzioni, restano ancora in numero
ridotto anche grazie alla scarsa presenza di sistemi di monitoraggio
indipendenti.
“CANGIARI”,- in dialetto calabrese cambiare- è una casa di moda italiana, anzi del Sud,
calabrese appunto, che è stata premiata al prestigioso Salone del lusso
sostenibile a Parigi. È un marchio di moda etica e sociale promosso e gestito
dal Consorzio sociale GOEL che agisce nella Locride e nella piana di Gioia
Tauro,che si prende cura delle fasce più
disagiate ed opera per il riscatto del
territorio.
Colori raffinati, linee morbide, design essenziale, come la vera
eleganza del made in Italy sa essere.
La produzione sulla base di precisi criteri etici ed ambientali quali
il rispetto dell’ecosistema e dei diritti umani, la ricercatezza dei materiali
ed il pregio delle lavorazioni hanno
portato CANGIARI alla assegnazione del prestigioso riconoscimento.
Tutti i tessuti sono prodotti a mano
ed i capi sono realizzati con materiali e colorazioni biologiche con
grande attenzione al benessere di chi li indossa ed alla salute di chi li
lavora.
Dunque lusso ed alta qualità si
coniugano con etica e rispetto per l’ambiente ed il territorio,
rivelandosi come un vero abbinamento vincente. Sono queste le nuove coordinate
del lusso in grado di rispondere ad un
mercato sempre più consapevole ed attento.
I luoghi di produzione diventano luoghi di espressione di creatività e
potenzialità; la filiera produttiva rappresentazione simbolica delle relazioni
umane che la sostanziano.
Maria Vittoria Montemurro