Il nostro giardino diventa, per
una sera, lo “sfondo” per un allestimento molto particolare, in cui i lavori
delle bambine e dei bambini, dai più piccoli ai più grandi, trovano una
collocazione fantastica.
Le azioni, le parole, gli oggetti,
i disegni, le luci hanno un senso diverso nel “Giardino Incantato”. E’ il
contesto in cui si svolgono le azioni a dare loro un significato, ad attribuire
alcune funzioni, e non altre, agli oggetti (vedi i sassi costruiti dai piccoli,
il ragno, la fontana ecc)
L’anno trascorso insieme alle
bambine ed ai bambini ci dice che tutti
hanno maturato competenze adeguate e ricche: i più grandi ci hanno fatto dono
della loro elementare acquisizione della parola scritta; i meno grandi si sono
appropriati di tecniche manuali (dalla pittura al collage ed altro ancora)
sempre più sofisticate; i più piccoli hanno sperimentato la pazza gioia del
pasticcio (dai colori alla farina alla colla ed ancora altro). Oggi sono
tutti più capaci e sempre più temerari.
La loro abilità ha prodotto
“opere” a cui volevamo dare uno “sfondo integratore” (il termine è preso in
prestito dal teatro) capace di costruire una trama in cui trovano posto e
significato le diverse creatività dei singoli bambini/e.
“Nel giardino incantato”si svelano
i desideri, i sogni, le paure dei bambini/e. Nell’allestimento la funzione
dell’adulto, di Peppe, è quella del
regista: prevedere ed organizzare gli spazi, fornire materiali vari e diversi,
strategie di lavoro da presentare nelle fasi ideative e di lavorazione, fino
all’ integrazione dei prodotti in un’armonia estetica da pensare ed attuare
nello “sfondo giardino”. Soprattutto il nostro compito è stato quello di essere
attenti osservatori delle “tracce” che i bambini/e ci segnalavano dalla progettazione
all’attuazione del lavoro. Così come ogni regia dietro le quinte, lo sfondo
permetterà ai suoi attori di dare il meglio di sé, rendendo possibile e
visibile il labile confine tra realtà e finzione.
Questa rappresentazione vuole
dare il segno di come siano capaci i nostri bambini. Siamo convinti che se ci sono opportunità adeguate
e competenza tutti i bambini/e sono
capaci. Non si tratta solo di acquisire tecniche, metodi e regole, che pur valgono, quanto di rielaborare, per
ogni bambino/e, il proprio mondo interno
e di esserne rassicurarti, giorno dopo
giorno. Questa è pratica quotidiana nel nostro lavoro.
Entrate nell’esperienza che anche
per voi abbiamo costruito. Un po’della nostra felicità passi da noi a voi e,
con essa, vi sarà svelato, dalle bambine e dai bambini un segreto prezioso: la capacità di
meravigliarsi.
Buon Anno a
tutti Voi !!!!
Lucia Mastrodomenico 2004